CONFESSIONI DI UN AMMINISTRATORE


    L'HOMO CONDOMINUS è un'evoluzione particolare del genere umano, che dà il massimo della platealità nelle assemblee.

    Qualsiasi diligenza, capacità e conoscenza della materia, chiunque, non professionista, si dedichi a fare l'amministratore con entusiasmo, fiducia e buon senso è destinato prima o poi a stancarsi.

    Quindi, l'amministratore viene di solito affidata ad un professionista esterno, al fine di sottrarsi, per incapacità o mancanza di tempo, alle difficoltà ed all'impegno che l'amministrazione comporta non dimenticando però di interloquire anche per decisioni futili e di poco conto.

    I condomini desiderano, con un minimo prezzo, il buon funzionamento dei servizi comuni, la tempestività degli interventi nelle piccole riparazioni e una sollecita assembleare per la soluzione di qualsiasi rilievo.

    E' doveroso specificare che non tutti i condomini sono uguali, infatti, possiamo classificarli, senza allusione alcuna, in quattro categorie: gli ignavi, gli ipercritici, gli efficienti, i taccagni.

    Gli ignavi non si fanno mai vedere alle assemblee o delegano un condomini disinteressandosene anche alle richieste di pagamento.

    Gli efficienti si interessano della sorte dell'edificio, perché capiscono di aver investito i loro sacrifici, frutto di risparmi ed economie nell'acquisto dell'appartamento in cui risiedono.

    Gli ipercritici sono i mai contenti; troppe spese, pessimo il servizio di portierato o di pulizia, deficiente il servizio di riscaldamento, introvabile l'Amministratore ecc..

    I taccagni fanno sempre la parte del "Bastian contrario" e sono quelli che non spenderebbero nulla, nemmeno se l'edificio cadesse in completa rovina; si oppongono all'anticipo od alla proroga del riscaldamento, al costo dell'acqua che sembra esagerato - talvolta più caro del vino - .
    Ritengono favoloso il salario del portiere, una truffa la spesa della luce, incompetente la ditta delle pulizie, principesco il compenso dell'amministratore ecc.. Inoltre, sono sempre poco propositivi, e raramente avanzano proposte atte a ridurre razionalmente le spese.

    Pertanto, concludo questa mia libera manifestazione di folle sventatezza, affermando che sono i condomini efficienti, in collaborazione con l'amministratore, che curano la conservazione dell'edificio ed il regolare andamento del condominio, quindi "…critiche sì……ma costruttive…."